La Regione Puglia tutela i Trabucchi

Da anni sono nel mirino di fotografi e turisti grazie alla loro bellezza e alla loro storia. Da anni contribuiscono a valorizzare ancora di più le coste del Gargano. Da pochi giorni si è deciso di tutelarli. Stiamo parlando dei trabucchi, antiche e imponenti strutture in legno utilizzate dai pescatori per intercettare, attraverso grandi reti, i flussi di pesci che si spostavano lungo la costa. In questi giorni è arrivata la bella notizia. Nella seduta del 20 gennaio, il consiglio regionale pugliese ha approvato le “Norme per la conoscenza, la valorizzazione ed il recupero dei trabucchi”, manovra che intende tutelare queste strutture, attraverso opere di manutenzione e valorizzazione. Per fare in modo che tutti i trabucchi presenti lungo le coste garganiche vengano tutelati, verrà eseguito, come primo passo, un censimento che registrerà gli impianti esistenti e quelli scomparsi includendoli nella Carta dei beni culturali. In questo modo sarà più semplice e immediato intervenire e monitorare lo stato dei trabucchi. La Regione prevede infine l’erogazione di contributi per finanziare interventi volti alla tutela di queste strutture. «È un patrimonio con facile deterioramento, e quindi con necessità di manutenzione costante», è il commento degli assessori Angela Barbanente e Leonardo Di Gioia. «Noi, per far questo, abbiamo previsto nella legge non solo l’inclusione della conoscenza (realizzando un censimento) del patrimonio dei trabucchi, anche quelli scomparsi, ma anche la valorizzazione del patrimonio con contributi finanziari ai proprietari, da parte della Regione, se però coerenti con l’uso del trabucco quale macchina da pesca».